Non riesco ad essere diplomatica, è drammaticamente vero.
Alle volte provo a nascondere il fuoco che ho dentro che mi spinge a dire le cose senza celarle dietro un velo di tattica e di garbo riuscendoci perfettamente.
Altre volte non ci riesco affatto, ripeto nella mia mente le parole da dire, cerco di farne un mantra perché escano nel modo più garbato e discreto possibile, ma le parole se ne infischiano ed escono come un fiume in piena dagli argini, dopo giorni di pioggia.
Ecco, ieri è proprio successo così.
Le parole non erano offensive nei confronti di chi le ha ascoltate, ma erano rivolte ad un’altra persona.
Insomma: un’amica andava a prendere un aperitivo con una ragazza che a me non sta assolutamente simpatica, così le ho detto che non sarei andata, perché proprio non mi andava di vederla e né, tantomeno, di sentire le sue chiacchiere monotematiche.
L’amica mi ha guardato come se avessi detto a lei che è una grande baldracca.
Io me ne sono stupita, non solo perché le parole non erano rivolte a lei, non solo perché la mia antipatia nei confronti della tipa era cosa già nota, ma anche perché anche la mia amica stessa ne aveva detto peste e corna ad ogni occasione.
La stupita dovrei essere io…come ne parli male, dici che è una brutta persona e poi..prendi appuntamento per passarci una serata insieme, tu e lei. Non capisco…
Ma forse invece sì, capisco, questa ragazza fa parte di un ambiente che alla mia amica è molto caro, un ambiente in cui tutti fanno lo stesso lavoro, si conosco l’uno con l’altro anche se non di persona, per sentito dire e si frequentano solo tra loro.
Si sparlano molto dietro le spalle e poco davanti.
Un ambiente in cui il presenzialismo è il fattore più importante, un ambiente in cui se non fai quel lavoro, o qualcosa con esso inerente, sei una persona che non vale più di tanto.
Un ambiente in cui lei è ormai entrata e la vuole fare da padrona.
Sarò anche poco diplomatica, ma sono coerente con me stessa, non frequento le persone che non mi piacciono solo perché, forse, mi potranno servire in futuro.
E ci credo che si è offesa! Le tue parole l’hanno costretta a guardarsi allo specchio, che ha riflettuto un’immagine che non le è piaciuta.
Se lei si è venduta per una facciata sociale, non le va certo di rendersene conto.
Buona giornata, Emma, e ringrazia la tua scarsa diplomazia che ti aiuta a sfoltire le amicizie: magari, alla fine, ti resteranno accanto solo i veri amici. 😉
E allora i difetti, sono anche pregi, visti dal giusto verso! 🙂 Grazie Ifi, buona giornata, ormai serata, anche a te! 😉