Quelli che ho incontrato…

…ne ho conosciuti di uomini….tanti…e anche biblicamente.

Ho conosciuto quelli che ti dicono che ti telefonano e poi non lo fanno.

Quelli che sono presenzialisiti, che se non vanno all’evento mondano non si sentono apposto con loro stessi.

Quelli che vanno in palestra in modo ossessivo e il loro fisico deve essere sempre perfetto.

Quelli che se mangiano la pizza la sera e il giorno dopo vengono al mare con te, ti lasciano da sola allo stabilimento perché devono fare un’oretta di corsa per smaltire la cena.

Quelli che la politica è tutto nella vita e ti mollano all’ultimo momento per un congresso importante.

Quelli che la mamma viene sempre al primo posto e che al loro compleanno vanno a cena da soli con lei.

Quelli che se ne rimorchiano una sera e tu sei una delle tante.

Quelli che la macchina deve essere sempre perfetta e quindi il tuo cane non può annusarla neanche da lontano.

Quelli che sono sempre gli altri che sbagliano e loro hanno sempre l’opinione più giusta.

Quelli che  ti dicono che escono soli la sera, ma scopri dopo e non perché te lo hanno detto loro, che sono fidanzati.

Quelli che se gli dici perché non mi hai detto che sei fidanzato?! Ti dicono: perchè tu non me lo hai chiesto.

Quelli che ti dicono adesso non voglio legami e dopo un mese convivono con un’altra.

Quelli che aspettano di incontrarti senza mai chiederti il numero di telefono, ma quando ti vedono non ti mollano un attimo.

Quelli che si preoccupano ossessivamente come sta andando la serata e ad ogni tuo sguardo diverso ti chiedono: “Tutto bene? C’è qualcosa che non va?”.

Quelli che ti tempestano di domande per sapere se hai freddo, caldo, tiepido, se il locale ti piace.

Quelli che ti telefonano e ti chiedono: “Allora quando ci vediamo?”…se vuoi vedermi perché non mi telefoni per invitarmi e propormi invece di chiedere?

Quelli che hanno la migliore amica sempre in mezzo, che però non ti preoccupare non c’è niente tra di noi, e sentono più lei che te.

Quelli che ti dicono che hanno la partita di poker e poi vanno in un locale.

Quelli che “alllora ci sentiamo per uscire”, poi li chiami e non si ricordano chi sei.

Quelli che ti dicono che non fanno programmi e poi ti chiedono se vuoi fare la prossima vacanza insieme a loro.

Quelli che non gli hai chiesto nulla, ma ti dicono che loro non vogliono muoversi da loro stessi e una storia non la vogliono avere.

Quelli che ti lasciano via email.

Quelli che ti dicono che loro ti ameranno per sempre e che te sei al di sopra di ogni cosa e persona e poi sposano un’altra.

Quelli che hanno incontrato una cartomante che gli ha detto che la donna della loro vita ha l’iniziale del tuo nome e che lei gli potrebbe cambiare la vita, ma poi era solo una scusa del c…. e si danno alla macchia.

Quelli che si sono dati alla macchia, ma poi ritornano perché , forse, la cartomante aveva ragione, ma poi una pischella tutto sommato è meglio.

Quelli che ti portano a cena con la mamma perché vogliono sapere cosa lei pensa di te

Quelli che se anche la mamma pensa bene di te, loro però no.

Quelli che non sono presenti del tutto nella tua vita, ma che anche solo una telefonata sembra che ti abbiano regalato la luna.

Quelli che pensano di averti regalato la luna, ma alla fine erano solo briciole del loro tempo e che sei poi sei tu che li molli, ti chiedono perché lo hai fatto..in fondo le premesse c’erano.

Quelli con cui la serata non è andata granché, passano mesi che non vi sentite ed un sabato sera ti mandano un sms per uscire, che se gli dai buca si straniscono.

Quelli che se escono con gli amici non li devi disturbare, ma se esci tu con le tue amiche ti telefonano ogni ora e se non rispondi si inalberano.

Quelli che ti dicono che hanno una storia con un’altra in contemporanea e sperano che tu la prenda bene.

Quelli che quando tu non la prendi bene e dici che la situazione non ti è congeniale ti dicono che vogliono una donna che sia matura e non gli pianti grane.

Quelli che ti dicono che non gli importa se la sorella si stranisce che escono con te e continueranno a vederti, ma se poi la sorella si stranisce non ti parlano neanche più.

Quelli che ti chiedono di uscire, che gli fai capire che non è il caso e che dopo pochi giorni chiedono di ucire alla tua migliore amica.

Quelli che ti dicono che sono sicuri che sareste finiti a letto insieme se tu non fossi stata amica di una loro cara amica e che quando tu gli dici che secondo te non sarebbe comunque successo allora non ti credono.

Quelli che ti chiedono di uscire e tu non ci esci perché proprio non ti piacciono e ti dicono che poi la bellezza sfumerà e quindi nessuno più ti chiederà di uscire.

Quelli che ti chiedono se vuoi uscire per andare a bere una cosa all’ora X, se gli proponi invece l’ora Y allora disdicono l’appuntamento perché poi non va più bene.

Quelli che ti dicono che ti amano, poi ti chiedono una pausa di riflessione e che dopo la pausa di riflessione ti dicono che, in fondo, non ti hanno mai amato.

Quelli che troncano la storia all’improvviso lasciandoti in un mare di lacrime e poi hanno la faccia tosta di venirti a parlare della loro nuova fidanzata che li fa soffrire e vogliono essere consolati.

Quelli che “rimarremo sempre amici”, poi se la loro fidanzata è gelosa di te, davanti a lei ti rinnegano e poi ti chiamano di nascosto.

Quelli che sfogano la loro rabbia contro di te davanti a tutti e poi ti portano i fiori nel bel mezzo della notte per farsi perdonare.

Quelli che ti raccontano del loro matrimonio che ormai è agli sgoccioli e che i loro amici hanno tutte amanti più giovani e ti propongono di essere la loro.

Quelli che la prima volta che escono con te ti chiedono di tenergli la pistola nella borsetta, tanto è scarica…allora che te la tengo a fare?

Quelli che ti mandano un sms composto da una sola parola e un punto interrogativo, che se tu rispondi con una sola parola e il punto esclamativo ti dicono che sei di poche parole.

Quelli che ti dicono ti chiamo alle sei e ti chiamano alle sei di una settimana dopo, che infatti non avevano specificato di quale giorno.

Quelli che ti dicono andiamo a cena, ci vediamo alle 21.00, poi alle 21.00 non vengono e tu li chiami e loro hanno il cellulare staccato.

Quelli che poi il cellulare lo riattaccano e il giorno dopo ti dicono che scusa ma ho avuto problemi di lavoro.

Quelli che li metti di fronte al fatto compiuto e gli chiedi spiegazioni e loro continuano a dire ma, se..siccome, ma… Ma quanti caspita di “ma” hai ancora ?

Quelli che ci vediamo alle 19-00 per l’aperitivo, che tu arrivi e loro non ci sono, gli mandi un sms e non rispondono, li chiami e non rispondono…che passano un paio d’ore si scusano che non c’erano e ti chiedono com’era l’aperitivo, c’era gente?

Quelli che la prima volta che escono ti raccontano che i loro amici sono tutti sposati e hanno figli e anche loro li vorrebbero e  ti chiedono se vuoi sposarti e avere figli e che gli dici che, sì, nella tua vita futura ti vedi così e poi ti dicono che tu hai troppa fretta perché vuoi avere un marito e dei figli…e loro no.

Quelli che ti dicono che poi l’amore verrà, intanto stiamo insieme.

Quelli che, intanto stiamo insieme, ma poi ti dicono che è meglio che ci lasciamo perché l’amore non verrà.

Quelli con cui sei stata e ti hanno lasciato, ma poi quando ti rincontrano ti chiedono come mai una come te sta da sola.

…perché al momento sono un pò confusa…ecco perché.

38 pensieri riguardo “Quelli che ho incontrato…

  1. Beh, diciamo che queste sono le categorie che circolano, anche se per fortuna a me non è capitato d’incontrarne quasi nessuna anche se…

    Quelli che troncano la storia all’improvviso lasciandoti in un mare di lacrime e poi hanno la faccia tosta di venirti a parlare della loro nuova fidanzata che li fa soffrire e vogliono essere consolati.

    Quelli che “rimarremo sempre amici”, poi se la loro fidanzata è gelosa di te, davanti a lei ti rinnegano e poi ti chiamano di nascosto.

    sono talmente diffusi che chi non li ha incontrati scagli la prima pietra!

    Bentornata Maria Emma!

  2. Ciao Ifi!!!!
    Grazie ! Sono contenta di essere ritornata!

    E’ ovvio che questo post è solo un mio sfogo…ho generalizzato per comodità, di uomini in gamba ce ne sono, eccome.

  3. Eccomi!
    Ehm… scusate, ma devo raccattare tutti i miei pezzi sparsi in giro…
    Io appartengo alla categoria di quelli che si sentono dire: “Sì, forse sei diverso, ma sai, io ho già sofferto tanto e per ora ho deciso di darci un taglio. E poi sai, tra amici…”

    1. Caro Aquila, non è proprio così.

      Che tu sei diverso si percepisce lontano un miglio, ma è vero pure che una a un certo punto si stanca di investire i propri sentimenti, e la paura la fa da padrona.

      Per quanto riguarda il fatto dell’amicizia, dipende dalla donna. Io, che ho sempre creduto nell’amore e preso le mie brave mazzate, se oggi mi capitasse una persona che stimo, di cui ho fiducia, con cui ho confidenza, con cui mi trovo bene, io ci proverei e della regola dell’amico me ne infischierei.

      Certo, occorrerebbero modalità d’approccio diverse, difficile che si formi quella magia nell’aria, quella sensualità che si fetta col coltello e che porta a rompere il ghiaccio col primo bacio o addirittura in camera da letto. Con un amico io avrei bisogno probabilmente di tempi più lunghi, di una dolcezza maggiore, ma sicuramente l’accetterei e ci crederei anche di più.

  4. La categoria cui accenni Aquila, l’ho menzionata, è quindi valida da entrambe le parti:

    Quelli che ti dicono che poi l’amore verrà, intanto stiamo insieme.

    Quelli che, intanto stiamo insieme, ma poi ti dicono che è meglio che ci lasciamo perché l’amore non verrà.

    Sono gli amici, che ti stimano, hanno confidenza con te, ma non sentono subito la magia e l’attrazione, riagganciandomi a quello che dice Ifigenia, con le persone con cui non c’è subito la magia, i tempi sono più lunghi e non tutti si applicano e ci credono e lasciano perdere…
    Sto tentando questo, ne avrei voluto parlare in un altro post. Il tutto nasce da una mia vecchia amica che mi ha detto che non ho costruito una famiglia perché ancora credo all’amore romantico, lei mi ha raccontato che il suo compagno all’inizio della storia non le piaceva. Ora sta con lui da anni e hanno due figli e lei è serena così.

    L’amore ha varie forme, forse non è necessario, per stare sereni, avere quello che all’inizio ti fa avere le farfalle nello stomaco, perché prima o poi queste se ne vanno e allora tanto vale…

  5. Grazie di essere tornata. Era un piacere leggere i tuoi post, ed è stato un peccato doverne fare a meno per tanto tempo.

  6. ciao, mi sono divertito molto a leggere questo lungo elenco :).
    Molti “misfatti” mi erano noti, ciò che ho ricavato globalmente è stato il desiderio di una persona equilibrata, sincera, presente nella giusta misura, non eccessivamente concentrata su di se, e forse qualche altra cosa.

    Alcune critiche forse sono un po’ eccessive, sebbene magari fossero solo esempi esplicativi; per esempio pensavo a quel poveretto che vuole fare un po’ di moto dopo la pizza :), e se l’idea è che sia fissato perché ha preso qualche grammo posso concordare, ma un po’ di libertà di fare quello che ti piace credo debba rimanere anche in una coppia…come d’altra parte sembri concordare anche tu

    Su alcune considerazioni si potrebbe discutere… ad esempio: “Quelli con cui sei stata e ti hanno lasciato, ma poi quando ti rincontrano ti chiedono come mai una come te sta da sola.”

    Certo, se ti hanno lasciato vuol dire che c’era qualcosa che non andava, ma per come la vedo io si può lasciare anche un persona che si stima molto, ma con cui non ci incastriamo, e con cui quindi non si riesce a stare insieme.

    1. Ciao!
      Bè l’ho detto, in effetti questo post è uno sfogo, l’ho integrato varie volte e vorrei continuare a farlo… perché è nato da un pensiero delle mie storie e non storie passate, le volevo racchiudere in delle frasi.
      Scrivendolo ho pensato a cosa, ognuno dei citati, avrebbe replicato ad un elenco del genere, mi divertirebbe leggerlo.
      ..ammetto di essere stata e un pò anche adesso, una fissata pure io, se mangio troppo la sera prima il giorno dopo capace anche che vado a correre…quello che mi colpì quel giorno è l’avermi mollato così di punto in bianco…mi poteva avvertire, mi portavo le scarpe da ginnastica, in fondo anche io avevo mangiato la pizza! 😉

      Mi piacerbbe approfondire l’ultima frase di quelli che si chiedono come mai io stia da sola, avendomi lasciata…il fatto è che mi è capitato più di una volta che un ex mi dicesse questo. Di contro gli ho chiesto il perché mi avesse lasciata, ‘cipicchia anche per darmi una mano nel futuro, per potermi migliorare…ad oggi tale risposta non è stata ancora evasa…hanno tutti fatto i vaghi…deve essere qualcosa di brutto… Mi sono detta.

      1. Una volta una ragazza, che aveva destato peraltro il mio interesse, mi disse che al ragazzo che aveva lasciato da un po’ aveva detto “non è scoccata la scintilla”, spiegando poi a me il motivo preciso per cui lo aveva fatto.
        A parte che mi sono chiesto se ci fosse un motivo per cui mi dicesse questo proprio all’inizio della nostra conoscenza…. ma mi domandavo, per l’appunto: è giusto dire a chi lasci il motivo preciso per cui lo stai facendo?
        E` delicatezza non farlo, oppure gli fai una specie di torto?
        E se ci dicono cosa è che non va in noi, siamo in grado di cambiare? Cioè, certe cose secondo me possiamo cambiarle, ma altre a dire la verità non lo so mica.
        Alcuni comportamenti di fondo potrebbero dare fastidio a tutti, ma altri potrebbeero essere sgraditi solo ad alcuni, e in quel caso ci sarebbe solo da trovare la “persona giusta per noi”.
        Personalmente voglio sapere, voglio sapere la verità, così come credo sia giusto dirla. Non amo quella che per certi versi è una finta delicatezza, non amo troppo le edulcorazioni.
        Ma mi chiedo se la mia possa diventare una mancanza di tatto oppure qualcosa che, magari in un secondo momento, le persone possano apprezzare.
        La risposta, probabilmente, è che dipende da persona a persona, come dicevo sopra.

        1. Personalmente sono dell’opinione che le cose vadano sempre dette. Il problema nel mio caso si trova proprio nella mia persona , visto che sono sprovvista di tatto , ogni volta che devo fare discorsi del genere ci penso bene. Ma comunque quello che ti posso dire caro è che la verità è fondamentale in un rapporto così come accettare la realtà ma cosa più importante ( almeno secondo me ) è il non dover cambiare. Se non sto bene con una persona e gli dico che così non può andare , non va punto. Non credo sia giusto far cambiare la persona che ti sta affianco anche se questa ti vuole un bene dell’anima. Un rapporto deve essere genuino e semplice.

  7. Ps: mi è tornata in mente la mia considerazione di prima, quella su chi ti lascia ma ti stima. Sì, secondo me può accadere, ma certo non direi che tale persona dimostri sensibilità facendoti la domanda che dici…

      1. Di solito preferirei solo ascoltare piuttosto che esprimere opinioni, e temo che sia terribilmente imprudente, oltre che molto azzardato, intromettermi nei pensieri profondi di una persona (una ragazza, oltre tutto) che non conosco, e che posso immaginarmi solo attraverso i suoi post. Ma la tua domanda terribilmente seria mi ha strappato un sorriso (l’età me lo consente, perdonami…), perché la risposta sembra già lì, nelle tue parole.
        Tu sembri una donna che non smette mai di pensare, di chiedersi, e di chiedere. E sembri abbastanza spontanea da non riuscire, neppure se lo volessi, a tenerti dentro, o almeno attenuare un po’, questo che pare essere un aspetto fondamentale del tuo modo di porti, con te stessa e con gli altri.
        Se sei davvero così, allora perfino l’uomo più cieco e più ingenuo non può non rendersi conto che starti a fianco significa essere continuamente ed implacabilmente sotto esame, e risultare ai tuoi occhi senza alcuna possibilità di appello ‘non all’altezza’. Cosa che non dovrebbe spaventare, perché è quello che in fondo ogni donna sa e pensa di ogni uomo, e di cui ogni uomo nel suo intimo dovrebbe essere consapevole…
        Ma con un sospetto, ancorché fondato, un uomo può provare a vivere, perché può sempre sperare (o illudersi) che non sia veramente così. Con una certezza, invece, non ha alcuna possibilità, perché equivale ad una condanna emessa. E, se non c’è speranza, allora fuggire può sembrare anche ai più coraggiosi l’unica alternativa per tentare di non morire.
        Perdonami, se ho detto più di quanto sia consentito a un estraneo.

    1. Semplice considerazione ma in ogni piccolo rapporto c’è un pizzico di sopportazione.

      “Dietro ogni grande uomo c’è una donna che alza gli occhi al cielo”

  8. ‘cipicchia Giovanni…mentre leggevo mi è andato di traverso il caffè…e nel frattempo mi sono ricordata parole simili di un mio ex.

    un bel pugno nello stomaco per il risveglio che sicuramente funzionerà meglio del caffè…e siccome hai ragione: non smetto mai di pensare, di chiedermi e di chiedere…vado a farmi un altro caffè e sarà ineviabile per me riflettere su ciò che hai scritto…

    @Aquila e Marta: in effetti non tutti li ho sopportati…la verità è che la maggior parte li ho subìti e sofferti…

  9. @Gabbiano.
    Sono d’accordo con Marta, penso che le cose vadano dette. D’altra parte si entra nella vita di una persona, per un periodo lungo o corte che sia, nel caso in cui l’intensità delle condivisioni sia stata profonda, io credo che sia corretto spiegare i motivi che ci portano ad allontanarci. La consapevolezza ci fornisce le pietre per costruire il sentiero dove proseguire, poi puoi utilizzarle o meno, puoi metterle da parte, scegliendo il momento giusto per utilizzarle, oppure puoi farle a pezzi, scegliendo di rimanere fermo nel punto in cui sei. O usarne solo una parte trovando l’equilibrio giusto per non cadere.
    Personalmente preferisco la mancanza di tatto, perché comunque è così che recepisco (di primo acchitto) le parole che non vorrei sentire, ma poi apprezzo nel futuro.
    Per esempio il pugno allo stomaco che ho preso stamattina dopo aver letto le parole di Giovanni è ora metabolizzato e mi servirà in futuro, in realtà mi è servito più presto di quanto si possa pensare.

    1. @Maria Emma & @Marta

      Mah, non so, davvero non so cosa sia giusto.
      La sincerità, la verità, per me sono valori molto elevati, ma mi sto facendo sempre di più l’idea che non siano assoluti.
      E non intendo dire che voglio essere bugiardo, ma che certe cose, a certe persone, non le puoi dire senza… filtro.
      Ricordo l’espressione di una ragazza a cui dissi una cosa esattamente come ce l’avevo in mente, e ricordo la sua espressione, e ti giuro, che vorrei veramente tornare indietro e non farlo mai più.
      Non lo so come ha poi rielaborato quei fatti, ora è fidanzata per cui ovviamente è andata avanti, però credo che quando si dice qualcosa bisogna calcolare quanto è sensibile il nostro interlocutore, quanto è forte.
      O forse certe cose dette un po’ duramente possono renderti poi più forte?
      Eh, è un po’ complicato l’argomento….

  10. Ps @Marta

    riguardo il voler far cambiare le persone, concordo pienamente, e credo poi che le persone non siano troppo in grado di cambiare, soprattutto superata una certa età, quando il tuo carattere è formato.
    Quindi secondo me chi pensa di far cambiare il partner è un po’ un illuso, anche se probabilmente pensa che l’amore sia capace di grandi opere (e così è, ma c’è un limite)

  11. @Gabbiano , sicuramente sono valori elevati ma la cosa a cui ancora sto pensando è che volendo omettere alcuni dettagli alla persona che abbiamo di fronte ( per proteggerla , per non farla soffrire , per tutti i motivi possibili e immaginabili ) ci mettiamo immediatamente nella condizione in cui questa persona non saprà mai come la pensiamo veramente su qualcosa. Si parte da questo per arrivare a omettere cose molto più grandi e non lo trovo giusto nei confronti della persona che come giustamente dice Maria Emma ci potrebbe essere per un periodo lungo o corto che sia.
    Io l’unica cosa che spero sempre in un rapporto è di migliorare e far migliorare , cambiare non rientra nelle mie ambizioni. Trarne sempre il meglio , quello sì.

    1. @Marta

      Hai ragione, come fare a distinguere cosa omettere e cosa no?
      Non è mica facile, e se per l’altro non fosse da omettere ciò che noi pensiamo sia?
      Diciamo che bisogna fare comunque tutto ciò che possiamo per essere delicati, perché mi rendo conto che conta tantissimo il modo in cui dici le cose, e non solo il loro contenuto.
      Ma a volte è difficilissimo dire qualcosa che se spieghi in altri modi magari non si capisce nemmeno!
      Personalmente mi sento “al sicuro”, pronto ad aprirmi, con chi sento essere sincero, perché penso di poter capire chi sia.
      Sono stato oggetto di bugie dette tutto sommato neanche per danneggiarmi, ma in quella persona (che non è quella di cui parlavamo) non sono più riuscito ad avere fiducia.

      Riguardo ai rapporti, di qualsiasi tipo, credo che essi facciano crescere, e se penso a quelli sentimentali, beh, anche quelli andati male potrebbero esser considerati positivi, perché ci spiegano qualcosa che ci servirà nei successivi.

  12. @Gabbiano , bhè sì in effetti si potrebbe lavorare giusto sulla delicatezza. Essere sinceri sì ma tutto detto con un qual certo “garbo” , per così dire ..
    Sono comunque molto contenta per ciò che hai detto alla fine , ritengo infatti ( e forse sopratutto riguardo i rapporti andati mali ) che relazioni di qualsiasi tipo dopo essere state viste sotto un occhio diverso da quello della autocommiserazione o perchè no? anche rabbia a volte per come è andata a finire possano aiutare noi e il nostro cammino futuro.

    Bravo Francesco! 🙂

  13. pensa..l’80 % di questi geni, purtroppo, li ho incontrati anche io..
    la cosa assurda?
    è che circa la metà delle cose che hai scritto le ha dette una sola persona…
    arriverà il tempo in cui ci sarà una sola persona che riuscirà a mandare via la tua confusione. Non avrai bisogno di chiedere nulla, non avrai motivo di pensare male, lui sarà la persona che ti completa…

  14. 🙂 che bella sensazione queste parole. Arriverà il tempo sì, anzi è già arrivato.
    Si dice quando meno te lo aspetti, ma penso più a “chi meno ti aspetti”.
    Sono i fantasmi del passato cui dò spazio anche nel presente che mi fanno più paura.

  15. “Sorella mia!” quanto hai ragioneeeee! posso allungarti la lista, se vuoi, con quelli che ho incontrato io! Ma a me è molto più angosciante! Ti seguo! Scrivi post molto interessanti… continuo a navigare nel tuo mondo!
    Buona serata!

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