Invece ce ne stanno tante di donne che camminano da sole all’ora di pranzo, che mangiano al volo un panino con il naso vicino alla vetrina dei negozi ancora in saldo.
Anche mia sorella fa così fa la pausa pranzo, spesso da sola.
E mi sa anche io ora.
Perché?
Beh perché lei si è licenziata, Ca all’ora di pranzo va via, Sa è in ferie…
E quindi nella passeggiata che ho fatto ho riflettuto, beh sì una maxi riflessione impegnativa, che farò spesso parte delle donne che andranno sole a pranzo.
E da quando sono dipendente devo dire non mi era mai successo.
E allora mi chiedo, ovviamente un’altra riflessione impegnativa, dopo anni di vita di PI adesso in quale categorie rientro?
Sono una che evita o che viene evitata?
O meglio…
Perché questo non rende bene ciò che pensavo che mentre cammino scrivo e non ho neanche gli occhiali e non vedo bene e insomma noi siamo le antipatiche o sono loro che sono antipatici?
Noi chi?
Beh sì insomma mi accomuna o alle donne che vanno sole a pranzo.
Che dici? Ognuno dovrebbe parlare per sé?
Mmmh lo dico sempre anche io, d’accordo parlo per me.
Sì ma poi se ci penso proprio bene…in fondo a me che mi importa di saperlo, cosa caspita me lo chiedo a fare?!
Mi sento come Nanni Moretti nel suo film quando mi chiedo queste cose.
Poi alla fine un po’ me lo chiedo anche perché quando torno da queste solitarie pause pranzo, che non so perché parlo al plurale se ieri è stata la prima, e incontro colleghi lungo il corridoio e saluto e al ciao non c’è risposta…
Allora mi rispondo da sola:
Sono loro che sono antipatici.
In effetti sì.
Sì ci avevo pensato anche io.
Il mio ex.
Sì uno dei miei ex: lo psicologo.
Ecco, lui mi disse che ho una personalità borderline / evitante.
Quindi secondo la sua teoria non sono loro che sono antipatici, ma io che sono evitante.
E Borderline.
Sì anche borderline.
Line.
Linea.
Gialla?
La linea gialla.
allontanarsi dalla linea gialla, treno in arrivo.
per motivi di privacy attendere il proprio turno oltre la linea gialla.
Che io insomma questa cosa della personalità borderline / evitante mica l’ho mai mandata giù.
Perché poi lui lo avevo conosciuto durante gli anni di terapia, della terapia di gruppo in particolare.
No, non era il nostro psicologo, era in terapia anche lui.
Poi tra l’altro fu lui a lasciarmi.
Fu lui a cercarmi quando me ne andai dal gruppo e poi fu lui a lasciarmi perché sono borderline / evitante.
Che io poi mi sono detta, ma abbiamo fatto anni di terapia di gruppo insieme, ma dico io sei pure uno psicologo, ma non lo avevi già capito prima?
Come?
Ah no, mai più avuto storie con psicologi, no, no, da quel momento sempre evitati.