Sicuramente un gran contributo alla mia singletudine lo hanno dato:
quelli che ho incontrato. (Link)
Sicuramente un gran contributo alla mia singletudine lo hanno dato:
quelli che ho incontrato. (Link)
O anche perché sono…
…archetipo dipendente.
Tanto che i tentativi di disintossicazione falliscono.
Tra le altre cose, forse,
perché sono…
diversamente tollerante.
Alcuni esempi della mia diversa tolleranza:
UominiII
Quanto consigliatomi da un’amica contro la singletudine, qui, sembrerebbe essere in contrasto con quanto affermato in questo simpatico libro:
“La verità è che: Non gli piaci abbastanza” – Greg Behrendt e Liz Tuccillo –
dove nel primo capitolo : Se non ti chiede di uscire, non gli piaci abbastanza, recita così:
A noi uomini, di solito, piace andare a caccia. Amiamo la sensazione di non sapere se riusciremo ad avervi o no. E quando ci riusciamo ci sentiamo soddisfatti. Soprattutto se è stata una caccia lunga. Siamo perfettamente al corrente della rivoluzione sessuale. Sappiamo che le donne sono capacissime di governare paesi, dirigere multinazionali e tirare su bambini adorabili. Questo però non cambia la natura degli uomini.
E ancora:
Abbiamo condotto un sondaggio privo di qualsiasi attendibilità scientifica, su un campione di venti amici maschi (di età compresa tra i 26 e i 45 anni) impegnati in relazioni serie e molto lunghe. In nessuna di queste storie è stata la donna a chiedere all’uomo di uscire. Uno ci ha pure risposto che se fosse stata lei a chiederglielo <non ci sarebbe stato gusto>.
….
Terzo Appunto:
3) Offrire un caffè a qualcuno che ti ispira: sì, ma che sia lui a chiederti di uscire.
Un’amica consiglia:
“Quello che farei io, passeggiata all’ora di pranzo e…bè per esempio al bar mi avvicinerei e offrirei un caffè ad uno che mi ispira…!”
Quindi secondo appunto:
2) Offrire un caffè a qualcuno che ti ispira: sì.
…. :3
‘ste cose bisogna saperle fare, sennò ti impapocchi e fai ‘na figuraccia…
Alcune sere fa, conversazione di una coppia:
L’altra sera sono arrivata in camera da letto con il pigiama dentro.
Come il pigiama dentro?
Sì avevo freddo e ho messo la parte sopra del pigiama dentro i pantaloni…
E io gli ho detto: Che cos’è quella cosa?
Ma io avevo freddo…quando pensavo di aver trovato un uomo che mi apprezza per quello che sono, il pigiama era stato sdoganato…
Sì, ma non dentro!
Beh in effetti non è che abbia tutti i torti..il pigiama dentro no…l’ormone poi si adesiva sull’asfalto, chi lo riesce più a staccare?!?
Quindi prendo appunti:
I) il pigiama dentro: no.
Bene, quindi anche il mio compleanno è passato. I buoni propositi non li ho nemmeno pensati. E perché mai, tanto ho capito che li disattendo spesso. Per esempio ieri ho deciso di smettere di fumare …E poi mi dico che il proposito del fumo non fa testo.
Questi prossimi dodici mesi saranno gli ultimi caratterizzati dal 3 come prima cifra dell’età.
Praticamente la menopausa è dietro l’angolo e io sono ancora single.
E mia madre non perde occasione per ricordarmelo.
Oggi, per esempio, a passeggio con cani e nipotino incontriamo la nonna di un compagno di classe del piccolo supereroe che conosceva fino ad oggi, ovviamente, solo mia sorella.
Mia madre mi presenta: “lei è Emma la mia secondo genita.”
“Ma che bella.”
“Grazie…”
“Sì bella, ma non trova un compagno..”
….Frase che ha scatenato tutto il femminismo della signora che ha iniziato a parlare di cosa me ne dovrei fare di un uomo, che ormai il mondo è delle donne e bla, bla, bla fino a dire che Dio è una donna e che è bionda e con grandi tette..
Di contro mia madre asseriva che Dio è infinito e che non è vero che gli uomini non servono che Dio ci ha fatti maschi e femmine proprio perchè ci completiamo e per procreare e bla, bla, bla…
Quando i miei cani hanno iniziato a tirarmi per andare ad odorare qualcosa lontano cui non potevano proprio rinunciare, ho preso la palla al balzo per interrompere questo intensissimo scamio di idee e, scusandoci, ci siamo tutti allontanati.
“Mamma! A parte che già la parola compagno mi fa venire l’orticaria, ma è possibile che come unica caratteristica che ti viene in mente per presentarmi è che sono single?”
“Bè è la realtà…e poi ne hai scartati tanti…”
“Ok, non posso darti torto…ma non è che proprio dobbiamo raccontare a tutti dei miei “n-fidanzamenti!”
Tornati a casa mio padre, chissà perché, chissà quali pensieri aveva già percorso la sua mente, evidentemente era andata molto indietro con gli anni, perché di punto in bianco mi dice:
“Stavo guardando il programma di Carlo Conti e mi chiedevo perché tu non sei tra quelle ragazze…”
“?? Forse perché sono overage ormai, considerato che quando avevo in mentedi entrare nel mondo dello spettacolo avevo circa 16 anni…Forse perché mi avete sempre spinto a studiare invece di pensare a queste cose…Forse perché un giorno, quando hai visto la nota figlia di un tuo amico sulle pagine patinate di un calendario mezza nuda, mi hai detto che eri contento che avessi abbandonato l’idea e avessi studiato perché non sapevi come ti saresti sentito se ci fossi stata io al suo posto…Non lo so, forse per questo…o forse semplicemente perché non mi avrebbero preso.”
Un pò queste parole dei miei genitori mi hanno colpito, anche se mi rendo conto che viene spontaneo pensare alle cose che non si sono fatte, alle cose che non si hanno…perdendo di vista quello che si ha, mi stupisce molto che venga da loro…sarà stata una strana congiuntura di pianeti…chissà oggi pensavano così.
Ma inevitabilmente lungo il tragitto verso casa, la mia mente è andata girovagando tra le cose che ho e quelle che non ho, le cose fatte e quelle no.
Del resto non ho un fidanzato. Ma ho tanti amici, uomini e donne, che mi vogliono bene e che ricambio.
Non ho figli, ma ho due nipoti che adoro e che ricambiano.
Non sono nel mondo dello spettacolo, ma ho preso una laurea nell’unica materia che avrei mai voluto studiare.
Ho un lavoro trovato non grazie a compromessi, ma grazie al mio impegno e alla mia volontà e alla mia preparazione.
Sì non ho magari tante cose, ma voglio pensare a quelle che ho.
Molte cose che avrei voluto fare non le ho fatte, ma quelle che ho fatto non mi sono sempre riuscite male.
Questi voli pindarici tra gli anni passati stranamente non mi hanno fatto intristire.
Sarà perché non ho fatto buoni propositi, sì il non averli fatti, mi fa sentire più leggera, e forse mi fa pensare che sono sulla buona strada per fare pace con me stessa.
Vado a fumarmi una sigaretta.
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