Citazioni da: “Vivere sereni- strategie e consigli per vincere l’ansia e la depressione” di Luciana Marinangeli – Manuali BUR


Siamo sempre liberi di remare controcorrente, poiché una scelta di qualche tipo rimane sempre possibile, e quindi anche se il corpo, il cuore e la testa ci stanno chiedendo pace e tranquillità possiamo sempre buttarci ad agire. Ci risulterà più faticoso perché <non era il momento>; poiché la vita è più grande di noi e ci conviene scorrere insieme a lei, non contro.

Se cacciata dall’inconscio, la memoria busserà alla porta dell’anima ancora più forte, si affaccerà come stanchezza, come inerzia, come dolori alle ossa, come colite – questo <pianto delle viscere> -, come mal di denti o (purtroppo accade) come tumore.

Ogni amore è proiezione di qualcosa che era nostro e che abbiamo visto in un altro come in uno specchio.

E questo è il migliore stile di educazione con i figli, che da noi non hanno tanto bisogno di oggetti quanto di rassicurazione che la vita è possibile e può essere serena. Bisogna inventarsi con loro che tutto va bene e andrà bene, che la vita è facile. E pensare a ogni momento a come rendere piacevole, a cosa può rendere piacevole, con piccole cose, con i mezzi che hanno, quello che c’è e si ha al presente.

È fondamentale controllare il controllore, cioè la tendenza a pensarsi incapace, a farsi pena, a dirsi che si è sfortunati e lo si sarà sempre. E controllare la dispersività per sfuggire al piacere, il fare cento cose per sfuggire all’unico dovere, che è la ricerca della gioia di vivere.

La sciatica viene quando non si agisce, ci si lascia andare all’idea arcaica che tutto è male, e ci si rifiuta di fare e di ricevere amore, e di andare verso cose gradevoli.

Bisogna decidere tra avere paura e avere desiderio, ed è secondario se il desiderio si avvererà […]

Per stare bene ogni minuto liberarsi dall’idea di dover fare, esporre, esibirsi, salvare il mondo, essere responsabili di salvare gli altri, e liberarsi dall’idea che veniamo giudicati.